Victor Margolin: Design for the 21st Century

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«We lack systems in which designers can be paid to create goods for social needs

Questa la sfida che Victor Margolin ha indirizzato a studenti e docenti della Accademia di arti e design di Lubiana (ALUO), sollecitando un certo dibattito, sui temi dell’educazione e formazione dei designer e sul ruolo del designer nella società contemporanea.
Dopo un affondo breve ma significativo nella storia del design, a mostrarne gli sviluppi nella pratica e nella concezione teorico-critica (ma anche a dimostrare, se ve ne fosse bisogno ancora, come gli studi storici siano la base necessaria per comprendere il presente), Margolin è approdato al XXI secolo: non un futuro utopico, dunque, ma il presente, quello in cui per i designer si prospettano nuove possibilità di intervento, purché riescano ad accreditarsi presso istituzioni e soggetti politici.
Tre sono in particolare gli ambiti su cui Margolin invita pertanto a riflettere e lavorare, per avanzare nuovi modelli e sostenere una diversa e più ampia presenza dei progettisti: Social Design, Environmental Design, Service Design.
In questa direzione – di ripensamento della pratica del design – anche l’invito a ripensare e riflettere sulla formazione dei designer, laddove l’accademia/università non si limiti a conformarsi alla realtà – ciò che c’è già, così come è – ma consenta uno spazio di libertà e sperimentazione necessario per immaginare qualcosa di diverso…

Margolin, Lubiana, 19 maggio

Victor Margolin sarà domani, 19 maggio, alle ore 17 alla Academy of Fine Arts & Design (ALUO) di Lubiana,
con una lecture dal titolo Design for the 21st Century and Beyond. From Green Design, Design for Development, Social Design, Service Design to Medical Design.
L’intervento sarà seguito da un dibattito moderato da Steve Diskin.

19 maggio, ore 17
Academy of Fine Arts & Design (ALUO)
Dolenjska 83, Ljubljana.
room 118,

Guarda la mappa
oppure con Google (cercare Dolenjska 83, Ljubljana)

Qualche riferimento

Journal of Design History

Pubblicazione avviata fin dal 1988 dalla Design History Society, come s’intende dal titolo il Journal of Design History si occupa di storia del design, di storia della cultura visiva e della cultura materiale. Considerato il suo percorso ventennale è una utilissima risorsa non solo per accedere a singoli contributi ma altresì per riflettere sull’evoluzione e sui percorsi degli studi storici internazionali.
La biblioteca Iuav acquista il Journal dal 1994, e il periodico è inoltre accessibile online dalle postazioni della biblioteca Centrale (Tolentini).

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Design Issues

Pubblicato fin dal 1984, Design Issues si occupa di storia, teoria e critica di design.
Nell’editoriale del primo numero Victor Margolin citava Thoreau – «I went to the woods because I wished to live deliberately, to front only the essential facts of life, and see if I could not learn what it had to teach, and not, when I came to die, discover that I had not lived» – per indicare con chiarezza gli obiettivi: «The aim of this journal is to be provocative and to raise controversial issues. The best design is done with intensity and commitment and we seek the same qualities from our contributors». I volumi e i numeri speciali pubblicati in circa 25 anni dimostrano che Design Issues ha saputo perseguire con coerenza tali obiettivi, aprendosi al contributo di altre discipline e stimolando il riconoscimento del design presso altri settori.
La biblioteca Iuav acquista il Journal dal 1985 (anche se alcune annate sono lacunose), e il periodico è inoltre accessibile online dalle postazioni della biblioteca Centrale (Tolentini).

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The Design Journal

Avviato nel 1998, e pubblicato dal 2008 da Berg Publishers, The Design Journal è il periodico ufficiale della European Academy of Design.
«The journal welcomes articles on design in both cultural and commercial contexts. The journal is published three times a year and provides a forum for design scholars, professionals, educators and managers worldwide. It publishes thought-provoking work that will have a direct impact on design knowledge and that challenges assumptions and methods, while being open-minded about the evolving role of design.»

Berg permette non solo di ordinare una copia gratuitamente, ma anche di accedere online (via ingentaconnect) ai contenuti di un numero, quello di giugno 2008:
Accedi ai contenuti online

Consiglio in particolare di leggere/scaricare l’articolo di Anthony Crabbe, The Value of Knowledge Transfer Collaborations to Design Academics, che prende in esame il trasferimento delle conoscenze nelle collaborazioni fra studiosi/accademici e partner commerciali.

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Design and Culture

Nato quest’anno come periodico ufficiale del Design Studies Forum, Design and Culture dichiara come obiettivo l’analisi e la discussione del design come fenomeno culturale contemporaneo.
«Covering a field that is increasingly interdisciplinary, Design and Culture probes design’s relation to other academic disciplines, including marketing, management, cultural studies, anthropology, material culture, geography, visual culture and political economy.»
Particolarmente rilevante la sezione dedicata alle recensioni di libri e mostre.

Anche in questo caso Berg, che ne è l’editore, consente di ordinare una copia gratuita oppure di accedere online ai contenuti del primo numero:
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Design Studies

Con una lunga tradizione alle spalle, Design Studies, pubblicato da Elsevier (e accessibile online via ScienceDirect), affronta il design e la ricerca attorno ai temi del design principalmente nella loro dimensione pratica e applicata, attraverso riflessioni critiche che si giovano del confronto con altre discipline (dall’architettura all’ingegneria).
«It therefore provides a unique forum for the development and discussion of fundamental aspects of design activity and experience, from cognition and methodology to values and philosophy.The journal reports new research and scholarship in principles, procedures and techniques relevant to the practice, management and pedagogy of design.»

Anche in questo caso un numero è accessibile gratuitamente online (il costo dell’abbonamento infatti non è molto conveniente! ma la biblioteca centrale Iuav acquista Design Studies, anche se solo dal 1995).
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Victor Margolin, Design in History

«“What is the use of history?” one might ask, when attempting to
make sense of contemporary life.»

Sull’ultimo numero di “Design Issues”, aprile 2009, compare un interessante articolo di Victor Margolin dedicato alla storia (e storiografia) del design – in cui offre non solo un quadro di riferimento sul senso della storia nell’età contemporanea, ma entra nel dettaglio della storia del design, per segnalarne meriti e mancanze, indicando a quanti si occupano di questi studi un compito preciso: «If design historians are to present themselves as valuable contributors to such collective historical research, they have to make a persuasive case for the relevance of their knowledge to fora outside of their field. This is the challenge I put to the design history community».
Impegno su cui riflettere anche qui in Italia – considerato che la nostra storiografia, oltre che condividere la scarsa rilevanza presso altri settori, ha anche una scarsa rilevanza internazionale e una scarsa considerazione nazionale nel settore.
(Basti considerare quanto scriveva Jonathan Woodham nel 2005 nel suo importante articolo Local, National and Global: Redrawing the Design Historical Map, in “Journal of Design History”, 18, 2005, n. 3, pp. 257-267, in cui, prendendo fra l’altro in esame i quasi 30 anni della Design History Society e i 17 anni del “Journal” stesso segnalava la sbilanciata presenza di alcune nazioni [Gran Bretagna, Stati Uniti…] e la ridotta presenza, o totale assenza, di altre. E se quanto meno il design italiano risultava presente come tema nel 6% degli articoli dal 1998 al 2004, gli italiani sono [presso che] assenti fra i soci della DHS. Poiché l’articolo di Woodham punta a segnalare la necessità di ridisegnare la mappa del design, si potrebbe concludere che l’Italia si colloca ancora nella periferia.)

Ulteriore motivo per leggere l’articolo di Margolin è che è reso accessibile online gratuitamente: Victor Margolin, Design in History, in “Design Issues”, 25, 2009, n. 2, pp. 94-105