Informare, capire, decidere

Informare, capire, decidere
mercoledì 22 ottobre 2008, ore 10.00 – 13.30

Venezia, Arsenale Novissimo
Auditorium Spazio Thetis
Castello 2737 F

Alcuni protagonisti internazionali dell’information design illustrano i modi più efficaci di trasmettere le informazioni nelle istituzioni, nelle imprese e ai cittadini.
Gli esempi riguardano strumenti di comunicazione essenziali come i manuali di istruzione, i sistemi di orientamento, la cartografia tematica, le interfacce dei prodotti elettronici, fino alle istruzioni per l’assunzione di medicinali e ai formulari.

Programma

coordina: Jorge Frascara

intervengono:
Patricia Wright
Comunicare con il pubblico: l’importanza del design
Le organizzazioni che offrono servizi o prodotti al pubblico sono messe di fronte a scelte su come rendere le informazioni accessibili a diverse tipologie di fruitori. Etichette stampate e pieghevoli sono ora affiancati da informazioni trasmesse con altri media.
Karel van der Waarde

Progettare l’informazione sulle medicine per tutti
In Europa è obbligatorio fornire informazioni scritte per ogni farmaco, normalmente sotto forma di un pieghevole accluso alla confezione. Questi pieghevoli sono spesso quasi impossibili da capire. È necessario sviluppare delle valide alternative.
Michael Burke
Information design: quattro esempi significativi
L’intervento presenterà l’information design a partire da tre casi di studio storici e da uno attuale.

Scarica l’invito

Brillo, Pensiero d’artistaTorino 31 ottobre – 1 novembre

Segnalo, su suggerimento di Raimonda che
«il 31 Ottobre e il 1 Novembre 2008, nell’ambito delle iniziative di TWDC 2008, prenderà il via la prima edizione di Brillo |Pensiero d’artista. Festival Internazionale di Filosofia dell’Arte contemporanea, organizzato dal Laboratorio di Ontologia del Dipartimento di filosofia dell’Università di Torino e dalla Fondazione Merz, con la collaborazione di Olga Gambari.
Brillo intende rispondere al bisogno naturale di spiegazione che si prova di fronte alla maggior parte delle opere d’arte contemporanea. Il compito di offrire spiegazioni sull’essenza sfuggente dell’arte contemporanea è affidato a filosofi, curatori, storici dell’arte, designer e scienziati cognitivi di fama internazionale (tra gli altri, Arthur C. Danto, Semir Zeki, Roberto Casati, Flaviano Celaschi, Maurizio Ferraris, Matteo Pericoli, Adriano Design).
Nella sua prima edizione, Brillo vedrà inoltre la partecipazione straordinaria del noto artista americano Matthew Barney, presente alla Fondazione Merz con un’installazione site specific e protagonista – per la prima volta in Italia – di un dialogo pubblico con Arthur C. Danto, filosofo e critico d’arte di The Nation, e Richard Flood, Chief Curator del New Museum of Contemporary Art di New York.»

Per inormazioni: http://brillofestival.com/festival.html
Scarica il programma

Museo tra tradizione e innovazione, 2 giornate a Bologna

Desidero segnalare che questa settimana si tengono a Bologna due giornate di incontri dedicati a:
Museo tra tradizione e innovazione: allestire, gestire, comunicare
Museo/musei: il museo nella città contemporanea

L’iniziativa fa parte del progetto europeo Cultura, nato per facilitare lo scambio di buone pratiche per la valorizzazione dei beni culturali di un territorio. Le città di Bologna e Tuzla (Boznia-Erzegovina) hanno dato vita a CulTuRe II, un programma articolato in più fasi per la promozione del turismo culturale della città di Tuzla.
In questo ambito il Comune di Bologna ha organizzato le due giornate di formazione e di scambio tra gli operatori museali delle due città.
Gli interventi toccheranno diverse tematiche, dalle tecnologie digitali al servizio del Museo ai Sistemi Museali Territoriali, dagli allestimenti per comunicare il patrimonio industriale ai musei virtuali e al Museo diffuso.

Io interverrò nel corso della seconda giornata.
Potete scaricare il Programma: formazione_musei_bologna.pdf

Ergonomia & Design, un convegno a Torino

Ergonomia e Design hanno un ruolo fondamentale nella progettazione di prodotti e ambienti innovativi.
Inoltre, tali discipline hanno, in Piemonte e in tutta Italia, salde basi e competenze a livello sia industriale sia accademico.
Questo convegno si propone come l’occasione per mettere a confronto e condividere approcci, metodi, risultati di chi nel progetto porta le competenze afferenti a queste due branche disciplinari.
Gli interventi dei numerosi professionisti, ergonomi e designer forniranno un contributo utile alla conoscenza delle diverse modalità di interazione tra le varie discipline e favorirà lo sviluppo di ulteriori contatti e collaborazioni.

Comitato Scientifico
Laura Anselmi
Sebastiano Bagnara
Luigi Bistagnino
Nevio Di Giusto
Enrica Fubini
Walter Gerbino
Francesco Novara
Alessandra Re
Antonella Toffetti
Francesca Tosi
Comitato Organizzatore
Antonella Toffetti (Presidente)
Laura Anselmi
Alessandro Baracco

per saperne di più

Call for papersWriting Design: Object, Process, Discourse, Translation,

Segnalo il seguente call for papers, che mi pare offra un consistente elenco di temi, di interesse per molti di noi, e forse in particolare per quanti fanno parte del gruppo di museologia.

Writing Design; Object, Process, Discourse, Translation
The Design History Society Annual Conference

call for papers

de Havilland Campus, University of Hertfordshire, 3-5 September, 2009.
Co-convenors: Dr Grace Lees-Maffei and Jessica Kelly

How do we find out about design, as both practice and object, including the processes of designing, crafting and manufacture, marketing and consumption? A variety of methods and sources ranging from observation, participation, interview and oral history, to object analysis and documentary and visual interpretation is used in order to understand the processes and products of design and material culture. In both researching design and preparing resultant outcomes, designers, design historians, practitioners of design studies, material culture studies, popular culture studies and literary studies use words, whether written or spoken, to describe visual and material processes and objects. Understanding design involves the use and translation of sources, both pictorial/material and written/verbal. As is fitting in the wake of the Design History Society’s 30th Anniversary and the 20th Anniversary of the Journal of Design History, this conference encourages participants to reflect on their sources, historiography and methodology, research, dissemination and teaching processes to examine the issues mobilised by articulating design and material culture with language and the ways in which writing about objects has conditioned our understanding of design. This conference is inclusive in its interests. Indicative themes and questions are as follows (the list is in no particular order and is not intended to be prescriptive, exclusive or exhaustive):
– Translating Design: What is at stake in the translation of objects into words, whether written or spoken, for the purposes of research, communication and understanding?
– Writing as Object: How does the design of words and writing impact upon their interpretation, both within studies of typography and book design and more broadly?
– Writing the Haptic? How can the haptic and tacit knowledge be discussed and written about?
– Design Writing: What has been the value of designers’ writings? What conclusions can we draw about writing on design, from popular and specialist design journalism and trade journals to academic studies of design? How have design and designers been represented or used as motifs in literature and other narratives?
– Writing Personae: How have designers attempted to shape their personae/biographies?
– Design and the Public: How has design been represented in the mass media, including magazine and television?
– Design Advice: How have discourses of lifestyle expertise shaped taste and consumption?
– Design Historiography: How do we, as students and scholars of design, write ourselves and our work into an evolving history of design history?
– Designing the Archive: How have archival holdings, documentary sources and curatorial practices shaped our understanding of design?
– Designing the Visitor Experience: How have curators in design exhibitions, museums and galleries used selection and synthesis, labels and catalogues, objects, words and images to tell stories and histories about design?
– Design before Design? How do we understand design practice in a period when documentary and object analysis are the sole sources through which we know design, using probate records, diaries, broadsheets, designer’s archives etc.
– Writing Nation: What impact has an existing design historical bias towards Western industrialised nations had on the understanding of design?
– Talking Design: How have interview and oral history practices functioned to enlarge understanding of design?
– Teaching Design: What pedagogical issues are raised by learning about designed objects through lectures, seminars and written assignments?
– Degrees of Design: What is the role and value of the written assignment in design education?

12 January 2009
Deadline for receipt of proposals

Per informazioni:
http://sitem.herts.ac.uk/artdes_research/tvad/event030909.html